Nel momento in cui scegli il tuo pavimento per la casa, diversi saranno i fattori che dovrai vagliare. Il modello prescelto dovrà infatti essere in grado di unire tra loro piacevolezza e funzionalità.
La gamma di materiali è molto varia, dalla ceramica al tradizionale parquet fino ad arrivare alla resina. Potrai scegliere materiali di pregio nel caso in cui tu viva da solo. Se, al contrario, condividi gli ambienti casalinghi con dei bambini, la soluzione migliore sarà optare per materiali che possano garantirti durevolezza maggiore.
Ulteriori accortezze riguardano anche la specifica stanza. Per ambienti posti nelle vicinanze di un giardino, sarebbe meglio virare su materiali resistenti ad usura e graffi.
Vediamo ora quali sono le principali tipologie di pavimentazioni per interni e come scegliere quello giusto per la tua casa.
Ceramica
Malgrado, come detto prima, tanti siano i materiali da poter scegliere, la ceramica è una soluzione che si adatta agli ambienti più diversi. Tanti sono infatti i colori disponibili in commercio. A tal proposito, dovrai saperli abbinare sia al mobilio che alla pittura delle pareti interne. Optando per un pavimento in ceramica, avrai la certezza di poter contare su una superficie che, oltre ad essere durevole nel tempo, ha elevato potere antiscivolo. Ridotto ai minimi termini sarà anche il pericolo di macchie che, altrove, danneggerebbero irrimediabilmente la tua pavimentazione.
Parquet
Le prime testimonianze di un pavimento in parquet risalgono al Cinquecento, quando lo si poteva trovare soprattutto nelle case nobiliari. Sbarcato in Italia soprattutto nel secolo scorso, esso ha riscosso sempre più successo. La motivazione risiede nella sensazione di confortevolezza che solo il legno è in grado di emanare. Trattandosi tuttavia di un tipo di pavimento che si avvale di un materiale completamente naturale, gli inconvenienti sono diversi. Le infiltrazioni di acqua, insieme ad un utilizzo negli anni prolungato, potrebbero minacciare tutta la sua bellezza. La sua produzione ha però negli anni vissuto una costante evoluzione. Sempre più spesso, infatti, il legno viene sottoposto a tecniche di lavorazione capaci di renderlo nel tempo più duraturo. Ad oggi, anche il montaggio è più semplice. Passaggi come la lucidatura vengono ad esempio perfezionati precedentemente, così da evitare che la casa possa impregnarsi di odori e sostanze polverose.
PVC
Soprattutto negli ultimi anni, il pvc (acronimo di polivinilcloruro o cloruro di polivinile) è uno dei materiali più gettonati per le pavimentazioni in casa, in particolare per quanto riguarda bagni e cucine. Tra i numerosi vantaggi, i pavimenti in pvc per interni sono estremamente resistenti, facili da posare e da mantenere puliti, oltre ad avere prezzi inferiori rispetto ad altri tipi di materiali.
Disponibili in versione adesiva o come piastrelle, anche dal punto di vista estetico le pavimentazioni in pvc sono molto versatili e permettono di creare numerose soluzioni cromatiche e decorative, in modo da adattarsi a qualsiasi tipo di ambiente e stile.
Marmo
Se vorrai dare alla tua casa quel tocco d’eleganza in più, è bene che tu faccia un pensierino su un marmo che non passa mai di moda. L’altra faccia della medaglia è rappresentata da un costo che, per via degli oneri legati alla posa in opera, non sono poi così accessibili. Questi aspetti hanno contribuito a ridimensionare una domanda che, rispetto a 30 anni fa, è diminuita. I colori più utilizzati vanno dal bianco tradizionale ad un rosa più originale. Scegliendo una pavimentazione in marmo, conferirai all’ambiente un tono tanto ricercato quanto, tuttavia, per niente volgare. Le stanze alle quali meglio si adatta sono il soggiorno, dove potrai accogliere i tuoi ospiti, e l’ingresso di casa, vero e proprio biglietto da visita.
Ardesia
Definibile come una roccia sedimentaria, l’ardesia è un materiale sempre più utilizzato per i pavimenti in casa. Le sue caratteristiche fanno di essa un materiale facilmente trasformabile sotto forma di lastre. L’impatto visivo di un pavimento in ardesia dipende soprattutto dal modo con cui è stata lavorata.
Tre sono in sostanza le variabili che potrai scegliere:
- la prima è quella che prevede una finitura a spacco di cava. L’aspetto ricorda fedelmente quello della pietra;
- la seconda, quella nella quale la singola lastra viene sottoposta a levigatura, assicura un’eleganza maggiore;
- la terza ed ultima, infine, mostra dei finimenti bocciardati, senz’altro più particolari.
Colorazione che ha reso famosa l’ardesia è, ovviamente, quella che va dal grigiastro ad un nero opaco.
Resina
Ultimo materiale che vogliamo presentarti è la resina. Il successo di cui ora gode questo tipo di pavimento (di cui puoi scoprire i pro e contro qui) va attribuito al fatto che, oltre ad essere facilmente installabile, non richiede alcun intervento di muratura. Lo spessore limitato permetterà di posarlo anche su una superficie già esistente, senza quindi dover smantellare quest’ultima. Vantaggio che ne conseguirà sarà quello di poter cambiare tutte le volte che vorrai sia il modello che la colorazione. Semplice da detergere, la resina resiste magnificamente sia alle sollecitazioni che a graffi i quali, soprattutto con bambini in casa, sono all’ordine del giorno.