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Quali sono i benefici degli acidi grassi Omega-3 per l’organismo?

Gli Omega 3, spesso definiti “grassi buoni”, sono un gruppo di acidi grassi essenziali con effetti benefici sulla salute cardiovascolare, su quella del sistema nervoso e di altri organi e sistemi.

Questi vengono detti anche PUFA n-3 e sono una serie di acidi grassi polinsaturi a lunga catena. Il nome deriva dalla struttura chimica, e più in particolare dipende dalla posizione del primo doppio legame sulla catena dell’acido grasso, che nel caso degli Omega 3 si trova in corrispondenza del terzo atomo di carbonio. Analogamente, gli Omega 6 presentano il primo doppio legame in corrispondenza del sesto atomo di carbonio, mentre gli Omega 9 in corrispondenza del nono.

I principali acidi grassi Omega-3 sono: l’acido grasso α-linolenico (o alfa-linolenico o ALA), che si trova in alimenti di origine vegetale (come le noci, i semi oleaginosi e le verdure a foglia verde), l’acido grasso eicosapentaenoico (EPA) e docosaenoico (DHA) presenti in concentrazioni elevate nel grasso di pesci provenienti dai mari freddi.

Gli Omega 3 sono considerati nutrienti essenziali, cioè molecole che devono essere necessariamente introdotte con l’alimentazione. Il nostro corpo infatti non è in grado di sintetizzare l’ALA né di utilizzarlo come precursore per produrre EPA e DHA in modo efficiente.

Oggi il mercato propone una grande varietà di integratori di omega-3, soprattutto a base di olio di pesce, che possono essere molto utili solo in caso di carenze o non consumo degli alimenti citati.
Tra i prodotti più noti ricordiamo l’integratore Omega 3 RX di Enerzona, formulato con lo scopo di supportare l’organismo nello svolgimento delle sue funzioni fondamentali. Il prodotto disponibile nel formato 48 capsule è disponibile su: https://www.efarma.com/enerzona-integratore-omega-3-rx-48-capsule.html

Perché gli Omega 3 e perché sono importanti per la salute

Si sente spesso dire che sono tra i componenti più importanti della nostra alimentazione, ma non tutti sanno davvero a cosa servono gli Omega 3 e perché sono indispensabili per il corretto funzionamento dell’organismo.

Noti anche con il nome di “grassi buoni”, gli Omega 3 sono degli acidi grassi polinsaturi presenti in molti alimenti di uso comune, utili per il corretto funzionamento di molte funzioni dell’organismo. Si distinguono in due tipologie: DHA (acido docosaesaenoico) e EPA (acido eicosapentaenoico). Il nostro fisico non è in grado di produrli autonomamente, dunque possono essere assunti solo con la dieta alimentare o attraverso degli integratori che li contengono.

Sono utili al corretto funzionamento di numerosi processi dell’organismo e svolgono anche una funzione preventiva contro l’insorgere di alcune patologie. Vediamo nello specifico a cosa servono gli Omega 3 e perché sono utili al nostro organismo per stare bene e prevenire l’insorgere di alcune patologie:

  • Rafforzano il sistema immunitario.
  • Collaborano al buon funzionamento della mente.
  • Prevengono alcune patologie a carico del sistema circolatorio e cardiovascolare perché mantengono in salute cuore e vasi sanguigni.
  • Migliorano i livelli di colesterolo.
  • Mantengono a un livello normale i trigliceridi nel sangue che in quantità eccessiva causano patologie come fegato grasso, epatite virale o diabete mellito.
  • Aiutano la vista in quanto sono nutrienti importanti per gli occhi visto che concorrono alla trasmissione degli impulsi luminosi al cervello.
  • Svolgono azione antiossidante favorendo i processi di difesa contro i radicali liberi.

Dove è possibile trovare gli omega 3

Come abbiamo visto, una carenza di acidi grassi omega-3 può essere correlata a maggior rischio di alcune malattie, soprattutto cardiovascolari, neurodegenerative e autoimmuni.
È importante introdurne la giusta quantità attraverso il cibo, in quanto il nostro organismo non è in grado di autoprodurli.
Secondo i LARN (Livelli di assunzione di riferimento per la popolazione italiana) un adulto dovrebbe assumerne circa 250 mg al giorno. Ma dove possiamo trovarli?
Gli omega-3 DHA ed EPA li troviamo soprattutto nel pesce azzurro, come salmone, acciughe, sardine e sgombro, mentre l’ALA si trova in alimenti vegetali, tra cui semi di lino, semi di chia e noci. Consumare regolarmente questi alimenti nelle quantità suggerite è sufficiente a soddisfare il fabbisogno di omega-3 e non vi è bisogno di alcuna integrazione. Alcuni studi, infatti, hanno osservato come un surplus di omega-3 assunti mediante integrazione non abbia alcun effetto aggiuntivo.

Quando assumere gli integratori di Omega3?

Gli integratori Omega 3 sono dei prodotti estremamente utili per la prevenzione di patologie vascolari. L’assunzione di questi integratori è inoltre un valido alleato per rallentare l’invecchiamento dei neuroni. Inoltre un trattamento fatto da complementi alimentari di questo tipo è particolarmente consigliata a tutti quei soggetti che hanno familiarità con alcune patologie: ad esempio se i congiunti hanno avuto nel corso della loro vita un ictus o un attacco cardiaco. In più è bene sottolineare come gli integratori Omega 3 siano dei prodotti particolarmente consigliati alle persone che presentano dei fattori di rischio cardiovascolare, quali ad esempio una vita particolarmente sedentaria, l’abitudine al fumo o ancora l’eccesso di peso.

L’assunzione di integratori Omega 3 è infine consigliata a tutti quei soggetti che presentano un consistente aumento dei lipidi ematici (su base famigliare). In questa condizione il sistema sanitario prescrive gli Omega 3 come dei veri e propri farmaci.

Anche gli Omega3 possono avere effetti indesiderati e controindicazioni

Normalmente, gli integratori di omega 3 sono ben tollerati dalla stragrande maggioranza delle persone e, se si rispettano le normali dosi d’impiego, non dovrebbero causare alcun tipo di problema.

Ad ogni modo, non si possono completamente escludere l’eventuale insorgenza di effetti indesiderati e la presenza di alcune controindicazioni. Per questo motivo, prima di iniziare ad assumere integratori di omega 3, sarebbe opportuno richiedere il consiglio del proprio medico, a maggior ragione se si soffre di particolari disturbi o malattie, se ci si trova in particolari condizioni (ad esempio, gravidanza, allattamento al seno, ecc.) e/o se si stanno seguendo terapie farmacologiche.