L’illuminazione delle scale condominiali è fondamentale da mettere in conto nelle spese ordinarie di un condominio, ma spesso i condomini non sanno come suddividere proporzionalmente questa spesa.
Sta di fatto che le spese condominiali devono essere pagate da tutti i condomini. La spesa per la manutenzione delle scale e dell’illuminazione di esse e del pianerottolo viene suddivisa seguendo i dettami dell’articolo 124 del codice civile: ossia per 1/2 in proporzione di altezza del ballatoio e per l’altra metà restante in proporzione ai millesimi di proprietà delle unità immobiliari.
Se invece nel condominio ci sono più scale, tutte le spese ordinarie es. per la pulizia ed illuminazione oppure straordinarie es. tinteggiatura, saranno allora a carico solo di coloro che fruiscono di quella scala e non di tutti i proprietari dello stabile.
Va sottolineato che anche l’illuminazione va ripartita quindi in modo tale da essere calcolata nelle quote annuali di tutti i condomini.
Come fare un impianto di illuminazione per le scale
Dopo aver stabilito chi deve pagare la luce del pianerottolo e delle scale. Cerchiamo di capire come si fa un impianto per l’illuminazione.
Spesso capita di vedere palazzi altamente illuminati con luci spesso non adeguate, invece altri molto bui. Questo perché non si prendono in considerazione minimamente i pareri dei condomini che si trovano poi a vivere accecandosi o in palazzi bui.
L’impianto di illuminazione deve essere modernizzato e messo a norma se il palazzo è stato costruito più di 20 anni fa.
Che tipo di lampade si possono utilizzare?
Tra le varie aziende che si occupano di illuminazione ci siamo rivolti a Stil Lamp per avere informazioni circa i trend delle vendite in questo settore.
Veniamo informati circa la crescita di vendite di prodotti a basso consumo e con una buona resa a livello di illuminazione e di durata nel tempo. Vengono in sostanza predilette le scelte eco sostenibili in grado di garantire costi bassi anche in bolletta.
Ovviamente il fattore estetico non viene trascurato (visto che si tratta di parti comuni) ma le più richieste sono le applique classiche, adattabili a qualsiasi tipo di ambiente, magari abbinabili a dei lampadari a sospensione che si installeranno nell’androne del palazzo.
Le regole per un’illuminazione adeguata
Per il condominio sono in vigore delle normative specifiche da applicare, ad esempio, può fare riferimento al D.M. 268/94 e alla normativa 81.
E quindi stabilisce che l’illuminazione deve essere superiore o uguale ai 50 lx, nei pressi dell’ascensore e anche nelle aree meno esposte come gli interrati e le cantine.
Se invece parliamo di un’illuminazione artificiale dobbiamo considerare la normativa UNI 10380 che viene considerata quando l’edificio è nuovo o è stato costruito recentemente, oppure viene assoggettato ad un ammodernamento dell’impianto di illuminazione.
Le zone di passaggio come le scale e i corridoi devono essere bene illuminati al fine di dare sicurezza alle persone di giorno e di notte soprattutto. Infatti è stato stabilito che le scale devono avere un grado di illuminazione che va dai 50 ai 200 lx medi.
Anche per i palazzi possono essere usate le luci a led per ottenere un maggior risparmio e quindi evitare grosse spese. Inoltre è provato che fanno molta più luce delle normali lampadine. Si possono scegliere faretti a led per illuminare i ballatoi e anche delle plafoniere per le scale.
Anche all’interno dell’ascensore ci deve essere la corretta illuminazione ma in questo caso sarà l’azienda che si occupa delle manutenzioni specifiche a dover intervenire e poi renderne conto all’amministratore condominiale.