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Come migliorare lo stato delle pareti di casa con una ristrutturazione che elimini la muffa e umidità

La presenza di muffa e umidità nelle pareti di casa non solo compromette l’estetica degli ambienti domestici, ma rappresenta anche una seria minaccia per la salute degli abitanti.

La muffa può causare problemi respiratori, allergie e altre complicazioni, mentre l’umidità può danneggiare le strutture e ridurre il comfort abitativo.

Una ristrutturazione mirata con prodotti per l’intonaco antimuffa e anti-umidità come quelli di Calchera San Giorgio, può aiutare a risolvere questi problemi, migliorando la qualità della vita all’interno della casa.

Ma è molto importante prima di procedere alla ristrutturazione delle pareti un’attenta analisi del problema e se è possibile anche delle cause della muffa. Vediamo dunque in questa guida quali possono essere le cause di muffa e umidità, come individuarle e in che modo procedere alla fase di ristrutturazione.

Identificare le cause della muffa e dell’umidità

Il primo passo è identificare quali possano essere le cause che portano a una presenza di muffa o umidità sulle pareti. Infatti, esistono alcune problematiche che possono richiedere un intervento ulteriore prima di procedere alla ristrutturazione e alla ritinteggiatura delle pareti.

La prima causa potrebbe essere dettata dalla presenza di un’infiltrazione d’acqua. In questo caso, una cattiva impermeabilizzazione o la rottura di una tubatura interna alle mura potrebbero causare l’umidità e la muffa.

I problemi di infiltrazione in genere si denotano quando sul muro si vedono delle macchie medio-grandi localizzate in una specifica zona. In questo caso, bisognerà prima trovare la causa dell’infiltrazione e risolverla e poi passare alla ristrutturazione.

L’umidità di risalita o la condensa interna si può verificare quando la casa non è ben isolata o ha una cattiva ventilazione. In questi casi è possibile andare a risolvere il problema mediante un cappotto esterno o interno.

Infine, dei ponti freddi dentro le pareti, ossia dei punti non adeguatamente coperti all’interno delle mura potrebbero portare a problematiche come muffa e umidità. In questo caso, si possono usare dei rimedi come la schiuma espansa da poter inserire nelle zone vuote all’interno del muro.

Come ristrutturare le pareti in modo corretto

La ristrutturazione delle pareti deve essere fatta in modo corretto con i giusti strumenti e prodotti. Se non si avesse alcuna esperienza sarebbe consigliabile farsi aiutare da un professionista. In linea generale, per poter procedere a una corretta ristrutturazione è necessario seguire questi passi.

Valutazione e diagnosi

Il primo passo per una ristrutturazione efficace è una valutazione approfondita delle condizioni della casa. È consigliabile affidarsi a un professionista per un’analisi dettagliata delle cause di muffa e umidità.

2. Rimozione della muffa

Prima di iniziare qualsiasi intervento strutturale, è fondamentale rimuovere la muffa esistente. Questo può essere fatto utilizzando prodotti specifici antimuffa disponibili in commercio, rimuovendo in casi gravi anche tutta la parte dell’intonaco ormai compromesso dalla presenza delle spore della muffa.

Isolamento termico

Valutare un buon isolamento termico delle pareti e del tetto è cruciale per prevenire la condensa. L’installazione di materiali isolanti di alta qualità può aiutare a mantenere una temperatura uniforme all’interno della casa, riducendo il rischio di formazione di umidità. Questo intervento non solo risolve il problema della muffa, ma contribuisce anche a migliorare l’efficienza energetica dell’abitazione.

Utilizzo di materiali anti-umidità

Durante la ristrutturazione, è consigliabile utilizzare materiali specifici che aiutano a prevenire l’umidità. Esistono vernici antimuffa, intonaci traspiranti e pannelli isolanti che impediscono la formazione di condensa. Questi materiali contribuiscono a mantenere le pareti asciutte e salubri nel tempo.

Una ristrutturazione mirata che elimini muffa e umidità dalle pareti richiede un approccio attento e professionale. Una volta che il lavoro sarà completato oltre a migliorare la qualità dell’aria e il benessere degli abitanti, se si opta anche per un cappotto interno si riesce anche a migliorare l’efficienza energetica e proteggere la struttura sul lungo periodo.