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Come estirpare le erbacce da orti e giardini

Per giardinieri e agricoltori, avere erbacce che infestano orti e giardini è all’ordine del giorno.

Anche per i semplici amanti del giardinaggio possono essere davvero un fastidio.

Come fare quindi per estirpare le erbacce, in modo permanente?

Innanzitutto, non è impossibile sbarazzarsi di queste piante infestanti, ma sono necessarie le giuste accortezze e i giusti strumenti che si trovano in negozi specializzati e nei consorzi.

In prima istanza si è sicuramente portati ad utilizzare diserbanti chimici. Per rispettare l’ambiente esistono altri modi, sicuramente più ecologici, per raggiungere lo stesso risultato.

Infatti, l’utilizzo di diserbanti può inquinare il terreno e di conseguenza le falde acquifere da cui proviene l’acqua che beviamo, ma anche le verdure e il raccolto stesso, che potrebbe quindi essere nocivo consumare.

Ecco allora i modi più efficaci per estirpare le erbacce in modo professionale e non.

1) Combinazione di estirpazione manuale e sarchiatura

Si può pensare che l’estirpazione manuale non sia efficace, e invece, se associata alla sarchiatura può dare ottimi risultati.

Per sarchiatura si intende la movimentazione delle zolle di un appezzamento di terreno utilizzando una motozappa o un badile. Si può trovare una sarchiatrice zappatrice professionale a batteria da ingagro.com.

Effettuando questa operazione, possibilmente dopo la pioggia, permetterà di mantenere il terreno aerato e di evitare la formazione di erbacce fin dalle radici.

2) La pacciamatura

Partendo dal presupposto che le erbacce hanno bisogno di sole per crescere, un metodo efficace per fermarne la crescita è la pacciamatura. Si tratta di un metodo attraverso cui si ricopre il terreno con cortecce, foglie e altri residui di origine naturale per creare umidità, schermare il sole ed evitare che nascano erbacce.

3) Utilizzo di teli scuri

Un altro modo per eliminare le erbacce sul nascere, che utilizza un sistema simile a quello della pacciamatura, è l’utilizzo di teli scuri con cui si ricopre il terreno.

Questa tecnica è particolarmente indicata per colture di piante basse, ad esempio le fragole, che rischierebbero di venire soffocate dalle erbacce.

Per una scelta responsabile, questi teli esistono anche in versione biodegradabile.

4) Innaffiare le erbacce

Esistono diversi preparati che possono essere spruzzati sulle erbacce per farle seccare e poi estirparle. Se si sceglie di utilizzare questo metodo e una delle miscele indicate sarà però necessario prestare molta attenzione a come vengono spruzzate sulle erbacce. Il rischio è che si vadano a bruciare anche le piante che si volevano coltivare oltre alle temute erbacce.

Direttamente dai metodi di una volta, la prima miscela utilizzabile è quella composta da acqua e aceto mescolate in parti uguali.

Con lo stesso principio, anche una miscela formata da acqua e vodka permetterà di veder seccare le erbacce nel giro di pochi giorni.

Per essere totalmente ecofriendly, è possibile utilizzare anche semplicemente dell’acqua bollente per innaffiare le erbacce. Queste ultime per effetto dello shock termico seccheranno scomparendo per qualche tempo.

5) Usare prodotti dedicati

Come ultimo metodo lasciamo quello che forse si sarebbe portati ad utilizzare per primi: i diserbanti. In caso l’area da trattare sia molto estesa e i metodi suggeriti non abbiano sortito gli effetti sperati, è sempre possibile ricorrere a prodotti chimici, da usare con attenzione e parsimonia.