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Casco da moto: quali tipologie sono in regola e come scegliere

Il casco è un accessorio fondamentale per chi vuol fare la vita da bikers. Offre un aiuto prezioso durante la guida e soprattutto la miglior protezione possibile.

Dopo il 2012 in commercio esistono fondamentalmente quattro tipi di casco differenti l’uno dall’altro per il materiale con cui sono costruiti e per le caratteristiche che hanno.

Le tipologie sono: cross off-road, integrale, jet e modulare.

Acquistare un casco online: ecco dove trovarlo

Nell’acquistare un casco ricordiamoci sempre che va comprato omologato, perché pur costando di più è regolare e segue gli idonei standard di sicurezza.

Se cercate un rivenditore online interessante ricordatevi che sul sito https://www.racingonelab.com/ oltre alla possibilità di scegliere fra le tipologie consuete, potrete anche sbizzarrirvi a ricercare il design che più vi piace.

Caschi sfoderabili, lavabili, anallergici e in multifibra. Modelli moderni, il cui aspetto estetico punta molto sul colore metallizzato e lucido: nero, antracite opaco, rosso fuoco, bianco corallo, silver e tante altre varietà spumeggianti.

Inoltre troverete un catalogo vastissimo di accessori e parti della moto: scarichi, sospensioni, freni, pedane e perfino strumentazioni digitali fra le più sofisticate e moderne.

Ma a questo punto andiamo a scoprire quali sono le peculiarità delle principali tipologie di casco.

Il casco da cross

Sono caratterizzati da una mentoniera rilevante e da una visiera molto utile contro i riflessi solari. Non una visiera completa, perché spesso questo casco lo indossano quelli che fanno fuoristrada o cross e spesso i motociclisti già si proteggono con una maschera speciale sia il naso sia gli occhi.

Questo tipo di casco presenta un disegno estetico più accattivante del casco chiuso, ma ha lo svantaggio di far penetrare più rumore nelle orecchie e non proteggere né dall’aria né dall’acqua e non è molto aerodinamico.

Il casco integrale

Si tratta di un casco che non ha la mentoniera regolabile. Pesa meno di quello modulare, per cui spesso è preferito dai motociclisti. Infatti la pressione esercitata sul collo è nettamente minore. È perfetto per un comfort completo durante la corsa e infine garantisce la massima sicurezza in caso di impatto. E ultimo elemento: è una barriera invalicabile per gli insetti.

Il casco modulare

La sua caratteristica è la mentoniera apribile o ribaltabile che dona maggior comodità e allarga notevolmente il campo visivo.

Offre la possibilità di essere usato sempre durante l’anno.

Rispetto a quello integrale c’è da tenere conto che il peso è maggiore e quindi genera maggior fastidio al collo.

Inoltre non è insonorizzato al 100% e quindi il motociclista che lo indossa avverte spesso il rumore del fruscio del vento.

Infine poiché è meno liscio in caso di incidente non consente di cadere sull’asfalto correttamente.

Il casco jet

Può essere aperto o chiuso. Fra i jet ci sono modelli con la visiera e altri senza.

Lo svantaggio principale è il lato protettivo. La protezione per il centauro è garantita solo dalle orecchie in su e quindi in caso di impatto si rischiano danni alla mandibola, al naso e alla mascella.

Il modello demi Jet, invece, copre maggiormente queste parti del corpo.

A suo vantaggio c’è da dire che è molto leggero e che l’aria circola bene. È di dimensioni ridotte e quindi crea meno ingombro. Purtroppo, tuttavia, non può essere usato per tratte lunghe, perché non filtra l’intensità dell’aria né il ronzio continuo.

Perché indossare il casco

Sarà banale dirlo, ma il casco per un centauro è l’unica protezione efficace contro gli urti su strada che possono danneggiare gravemente la testa e nei casi più gravi portare al decesso.

In fase di guida aiuta tantissimo il motociclista a ridurre l’effetto del vento, a non farlo sudare e ad allontanare gli insetti fastidiosi.

E non dimentichiamoci mai che senza casco, in caso di controllo, si rischiano contravvenzioni salatissime, perché non si seguono le norme di legge.

Quindi centauri sì, ma seguendo sempre le buone norme consigliate per chi guida le due ruote!