Il bonus Mobili è stato confermato anche per il 2022 ed è ideale per chi deve arredare una nuova casa o ristrutturare quella precedente, lo può fare risparmiando una grande somma di denaro, scopriamo nei dettagli in cosa consiste.
La misura introdotta mediante la Legge di Bilancio, sarà presente insieme alle altre detrazioni previste fino al 2024. Quest’anno però la somma detraibile è pari a 10.000€, mentre negli anni successivi sarà solo pari a 5.000 euro; è in vigore da ormai due anni ed è stato introdotto per aiutare i cittadini durante la pandemia.
Potrai usufruire di questo bonus se farai lavori di ristrutturazione edilizia del tuo immobile o di uno appena comprato, da mettere totalmente a nuovo.
Quali mobili acquistare per ottenere il bonus
Tra i mobili, si possono acquistare anche grandi elettrodomestici tra cui le lavatrici, frigoriferi, congelatori, lavastoviglie e congelatori, condizionatori e ventilatori elettrici, ovvero tutto ciò che serve all’interno di una casa per renderla abitabile.
Potete approfittare veramente per comprare tutto in un’unica soluzione: se rientrate in questo tipo di agevolazioni, avrete un buon ritorno economico quando farete la vostra denuncia dei redditi.
E’ l’occasione giusta per rinnovare gli ambienti in cui vivere: confrontandoci con gli arredatori esperti di Room Vibes abbiamo capito che optando per delle moderne soluzioni minimal potrete dare alla vostra casa un volto nuovo e fresco con poche semplici mosse.
Mobili e arredi da comprare possono essere letti, materassi, poltrone e credenze per il soggiorno, librerie e scrivanie per l’angolo smart working e tutti gli apparecchi di illuminazione.
Come funziona il rimborso
Il bonus dà diritto ad uno sconto del 50% sulle spese fino a 10.000 euro. Ma non si riceve durante l’acquisto degli oggetti, bensì quando si presenta la dichiarazione dei redditi dell’anno. Per il 2022 a partire dal 31 maggio.
Si può ricevere il rimborso della metà della spesa in 10 rate, una all’anno per 10 anni. Attenzione però per comunicare la spesa nel modello Unico o Modello 730, è necessario pagare con bonifico, carta di credito o debito. Altre tipologie di pagamento non saranno ritenute idonee.
Per acquistare gli elettrodomestici invece è necessario creare la comunicazione ENEA.
Prima di dare inizio ad eventuali lavori di manutenzione valutate tutte le casistiche
Bisogna capire se i lavori che andrai a svolgere sono connessi a questo bonus.
Ecco le voci che l’Agenzia delle Entrate, ha indicato come favorevoli, al fine di ricevere la detrazione:
- manutenzione o ristrutturazione di diversi appartamenti (si andranno a cambiare pavimenti, infissi, a tinteggiare le pareti).
- ricostruzione o restauro di un immobile danneggiato da eventi esterni
- restauro o ristrutturazione di interi fabbricati fatti da imprese per rivendere l’immobile dopo almeno 18 mesi
- manutenzione ordinaria o restauro di diverse parti del condominio.
Ecco, va comunque considerato che per gli appartamenti singoli, per ritinteggiare le pareti non è possibile richiederlo. Bensì c’è bisogno di fare una manutenzione straordinaria o una ristrutturazione edilizia vera e propria per usufruire delle detrazioni.
A tal proposito le azioni possono essere:
- Sostituzione di infissi
- Creazione di scale o recinzioni
- Modificare la facciata, balconi o terrazzi
- Creare nuove porte e nuovi muri
- Creare nuovi impianti igienici
Invece per gli edifici condominiali il bonus spetta anche ad opere di manutenzione ordinaria quindi per tinteggiare le pareti, per sostituire pavimenti e sistemare cancelli o portoni.