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Addolcitore acqua: cos’è, a cosa serve, come funziona e quanto costa

In molte zone d’Italia l’acqua che arriva nelle case è molto “dura”, ovvero presenta una gran quantità di calcio che forma il calcare. Nelle zone in cui il calcare è più abbondante le tracce finiscono per accumularsi sulle superfici dove circola l’acqua calda, formando un deposito biancastro di carbonato di calcio e carbonato di magnesio.

Nel tempo lo spessore del deposito aumenta e può ostruire i tubi di circolazione della caldaia, della lavatrice e dei rubinetti, soprattutto quelli più sottili. In questi casi è utile l’utilizzo dell’ addolcitore d’acqua.

In alcuni comuni inoltre le tubazioni possono trovarsi in cattive condizioni per vari motivi. Per questo motivo, puoi trovare sedimenti o corpi organici nella tua acqua. Inoltre, quest’acqua può avere un cattivo odore o sapore, spesso dovuto al cloro. Il cloro viene utilizzato durante il trattamento dell’acqua nelle fabbriche per rimuovere i batteri dal liquido.

Che cos’è l’addolcitore d’acqua

è un apparecchio che può essere installato sotto il lavandino oppure all’ aperto (addolcitore acqua da esterno) e rende l’acqua meno dura togliendole calcio. Attenzione l’addolcitore non depura l’acqua e non la rende potabile se essa non lo è.

Come funziona

il funzionamento dell’ addolcitore d’acqua è semplice. L’acqua arriva all’ addolcitore che la “filtra” eliminando il calcio in eccesso. Il filtro è il cuore del sistema, ha una durata limitata e va cambiato nel tempo.

Il componente attivo è costituito da resina a scambio ionico e viene utilizzato per produrre acqua dolce. Questa resina scambia gli agenti indurenti contenuti nell’acqua (ioni calcio e magnesio) con ioni sodio.

Quando si saturano di ioni calcio e magnesio, le resine diventano inattive, il che richiede un trattamento a base di cloruro di sodio che riprende il suo funzionamento. Questa soluzione di cloruro di sodio si ottiene sciogliendo le pastiglie di sale compatibili con l’addolcitore. In questo caso si inverte l’operazione di scambio e la resina viene nuovamente caricata di ioni sodio. Questa operazione si chiama rigenerazione.

Prezzi degli addolcitori d’acqua

Il costo dell’ addolcitore d’acqua varia a seconda della portata d’acqua del modello. Generalmente per il settore “casa” si usano quelli con sale, il prezzo varia dalle 400 alle 600 euro. Altre tecnologia sono piu’ costose come quelle ad elettrolisi galvanica.

Che tipo di acqua è prodotta dall’ addolcitore?

Sicuramente un acqua con meno calcio, quindi dal punto di vista dei minerali piu’ povera. E’ potabile se lo era prima di essere trattata.

L’acqua addolcita è scivolosa, essendoci meno calcio si combina meno con il sapone. Tuttavia, la schiuma che si forma può aderire ai capi che vengono lavati, conferendo loro un aspetto sbiadito. Un addolcitore automatico collegato alle linee di alimentazione dell’acqua rimuove magnesio e calcio dall’acqua e li sostituisce con una traccia di sodio. Il sodio non reagisce con sapone o detersivi. Ciò ridurrà la quantità di sapone di cui avresti bisogno e assicurerà che non venga lasciato su ciò che stai lavando, che si tratti di piastrelle, vetro, vestiti, pelle o capelli.

Manutenzione dell’addolcitore d’acqua

Un addolcitore d’acqua contiene una resina anticalcare costituita da perline porose che intrappolano gli ioni calcio e magnesio presenti nell’acqua dura, sostituendoli con ioni sodio. È attraverso questa resina che l’acqua cambia la sua composizione per reazione chimica.

Nel tempo alcuni componenti dell’addolcitore sono soggetti ad usura. Le resine dell’impianto, costantemente richieste, sono messe alla prova: sono particolarmente sensibili alle sostanze che filtrano. Diciamo che hanno una durata di 20 anni e non dovrebbero essere sostituite. La resina deve essere pulita ogni anno utilizzando un prodotto specifico. Controlli regolari assicurano inoltre che i sali minerali presenti nell’acqua non diminuiscano gli ioni sodio.

La manutenzione regolare del vostro addolcitore d’ acqua previene quindi l’intasamento e la perdita di efficienza. Garantisce un ambiente salubre, un funzionamento ottimale e una migliore longevità del dispositivo.

Il sale è un componente di primaria importanza poiché viene utilizzato per rigenerare la resina. Si consiglia quindi di controllare il livello del sale una volta al mese. Dovrebbe occupare circa 1/3 dell’altezza del cestino. La pulizia del serbatoio deve essere effettuata ogni 3-4 anni. La cartuccia del prefiltro va cambiata ogni 6 mesi quando, non più efficace, diventa di colore ocra.

Infine un addolcitore d’acqua dovrebbe essere disinfettato una volta all’anno o quando non è stato utilizzato per molto tempo. Questa operazione è indispensabile per prevenire i rischi di proliferazione microbiologica indesiderata e per evitare ogni rischio per la salute.

Soluzioni fai da te anti calcare

L’effetto anticalcare del bicarbonato di sodio e dell’aceto è notorio, ma questi prodotti non sono alternative efficienti.

  • Bicarbonato di sodio : è efficace nel prevenire l’accumulo di calcare nella resistenza della macchina, ma aumenta la concentrazione di minerali nei tessuti. Può scurire i vestiti e lasciarli morbidi.
  • Aceto: la sua acidità è controindicata nei lavaggi, in quanto annulla l’effetto del detersivo. Inoltre, non neutralizza l’effetto di calcio e magnesio, quindi non è efficiente. Come disincrostante, utilizzato a macchina vuota, mostra una certa efficienza, anche se non soddisfacente come quella di prodotti specifici.

Uno dei modi per prevenire la formazione di cattivi odori nelle lavatrici è lasciare l’oblò socchiuso dopo il lavaggio. Ciò impedisce anche la creazione di muffe sulla gomma.